Motociclisti: forgiamo altri motociclisti dal 1950!
La data è puramente indicativa ed ha scopo evocativo.
Da sempre i motociclisti cercano di spingere gli amici non-motociclisti a sperimentare la propria passione.
In effetti andare in moto non signigica solo correre e sorpassare le file di auto: quando sei in moto ci sei tu, la moto e nessuna distrazione!
Significa soffrire il caldo in città, ma apprezzare il fresco delle montagne; essere esposti alle intemperie, ma godere di una percezione non limitata ad un abitacolo. Niente musica se non quella che canticchi tra te e te o che urli a squarciagola per sovrastare il rombo del motore ed il vento che fischia attorno al casco.
E poi rischi di perderti o giochi a fare l'esploratore per finire ad ammirare paesini dispersi nelle montagne.
E poi rischi di perderti o giochi a fare l'esploratore per finire ad ammirare paesini dispersi nelle montagne.
Ma sto andando fuori tema.
Feci la patente e mi venne affidato un 600 monocilindrico. E mi é piaciuto (consumava meno dello scooter 50 NdR).
Ho messo su una moto la mia ragazza... e le è piaciuto.
La mia ragazza ha fatto vedere il CBR 125 che porta (non ha ancora fatto la patente A) ad un nostro amico; il quale attratto dalla possibilità di eludere il traffico ha voluto provare a salirci.
...finendo per terra!
Perchè la moto esige rispetto e conoscenza del mezzo. Non è uno scooter in cui sali e dai gas! e per chi ci si avvicina per la prima volta, magari a 40 anni, incontra un muro: è come rifare la patente da capo. Devi imparare ad usare la frizione, prendere sensibilità, e nel contempo, stare in equilibrio (almeno per quanto riguarda le basse velocità).
Tanta fatica a che pro?
In effetti molte persone rinunciano e ci si rende conto che forse, per nel traffico, uno scooter é piú comodo (spesso ponendosi in situazioni rischiose). Se riuscite ad anadare oltre le prime difficoltá ecco che la moto si trasforma in un aereo di terra! Perché le moto son come gli aerei: per andare a destra o a sinistra devono inclinarsi!
La moto rischia di diventare un buon motivo per alzarsi presto la mattina e fare un giro a ridosso dei colli finché é fresco, per poi salire lungo i passi, incrociando e salutando altri motociclisti!
Ecco quindi che il nostro amico, entrato in possesso di un CBR 125, ora non vede l'ora che arrivi il week end per fare qualche giretto! In futuro spetterá a lui l'onore di forgiare un nuovo motociclista!
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