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Visualizzazione dei post da 2016

Poco tempo. Veramente poco tempo.

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E succede che nel giorno libero la mattina devi fare delle cose; il pomeriggio altre e sei realmente libero alle 17:00 Così decidi di dire alla tua ragazza di restare a casa e prendi la moto e vai a farti un giretto in zona! Fortuna vuole che Vicenza si a circondata da ridenti colline e angoli nascosti di bucolica bellezza. Inoltre c'è quella questione che devo finire il rodaggio della moto! Di questo passo ci metterò parecchio tempo... ma le vacanze "grosse" son dietro l'angolo! Programmo qualche rettilineo che mi porti da una collina all'altra comodamente e per il resto mi dedico all'esploarazione. coordinate gps 45.536385,11.470817 Nulla di impegnativo. Procedo verso Valmarana; ci andai da piccolo con mio padre in bici. Beh; saremo andati su quella salita solo un paio di volte. Strade poco frequentate ma ben tenute. Scendo ad Altavilla e decido di passare su quella collinetta attraverso quella strada, che credevo mai vista, rivelat

Grotte del Caglieron

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Fa caldo. Meglio puntare sui colli... magari li farà più fresco. Che ore sono? Le 14.00 Controllo google maps per vedere se ci son posti che non ho ancora visitato e che sian papabili. Grotte! Le grotte sono fresche! Inoltre la mia ragazza voleva far delle foto. Carichiamo zaini, macchine fotografiche e cavalletto nel sidecar e partiamo verso le grotte del Caglieron Puntiamo verso bassano del grappa, da li dovremmo poter salire indisturbati verso Possagno. Ma a bordo di un sidecar che pare uscito dalla seconda guerra mondiale non si viaggia quasi mai indisturbati. Sorpassiamo un furgone bianco con le 4 luci di posizione lampeggianti e di cui non si comprendono le intenzioni. Poco dopo lo stesso furgone ci affianca e ci fanno dei segni incomprensibili. Accosto, un po' credendo che mi vogliano segnalare un malfunzionamento del mio mezzo e un po' temendo di fare un incidente (mi hanno affiancato in una strada a due corsie ed un sidecar è largo quanto un'auto

Consigli per comprarsi la moto se hai pochi soldi.

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Qualcuno potrebbe aver notato che ho posseduto svariate moto. Non sono ricco. Non ho tredicesima, quattordicesima o ferie pagate. Ma dove trovo i soldi per comprarle? Visto che non posso prendere la moto per andare in giro a esplorare nuove mete (cosa che farò e pubblicherò): ecco i miei consigli. 1-Scegli una moto Scegli la tua moto e valutatene i costi. Nuova? Usata? Una moto usata con un anno di vita può farvi risparmiare anche 2000€ rispetto allo stesso modello nuovo. In genere in questi casi non è nemmeno necessario cambiare le gomme! Meglio fare un tagliando dal meccanico di fiducia però; anche se vi hanno detto che è stata appena tagliandata (credo farò una guida a riguardo). Una moto con qualche anno in più ti farà risparmiare maggiormente ma stai attento! potrebbe richiedere più interventi e manutenzione di quanto non ti aspetti. Potrai trovare molte offerte su Subito e Autoscout . Metti in conto anche le spese per assicurarla, e il bollo, e qualora non

Parole rubate II

Questa volta cito DueRuoteNelWeb , i quali hanno scritto un post da cui ho rubato queste parole: Il fermone non ama correre nè gareggiare. Lui apprezza la moto principalmente come mezzo che gli consente di muoversi liberamente a contatto con la natura. Predilige moto con elevate dosi di coppia motrice che richiedono un moderato uso del cambio. Conosce bene la meccanica della sua moto ma non osa metterci le mani. Cura scrupolosamente la normale manutenzione e molto spesso si diletta nella pulizia e alla lucidatura del suo mezzo. Predilige l’autostrada e il misto veloce ma non si diletta a far strisciare le pedane sull’asfalto. Tiene sotto controllo il contachilometri ma ignora completamente il contagiri. La velocità non lo esalta particolarmente e se deve correre lo fa solo in determinati frangenti. Il tragitto che deve percorrere viene da lui considerato come parte del divertimento e lo centellina chilometro dopo chilometro. Ama le moto che consentono una postura corretta e non di

Parole rubate

Dalla pagina " Il Diario Del Motoimbecille " ho rubato questo: Un motoimbecille mi scrive: Ciao Diario....Motoimbecille sono io che mi interrogo sull'essenza di essere motociclista e tra una finkbrau una finkbrau mi chiedo: "sei veloce?..no. Chiudi le gomme?..no. Ci sai fare con la cassetta degli attrezzi? No.E allora sei all'altezza? Sei al pari? Sei un motociclista?!...bhe per me SI. Con lei sono uscito di casa in un momento brutto. Con lei ho visto cose che seduto sul divano non avrei mai visto. Con lei sono andato a raduni che non mi riguardavano affatto, mai mi sono sentito un pesce fuor d'acqua..anzi. Per gli altri (nel mio piccolo) ci sono sempre stato. caro diario, che figata essere motociclista.. Non posso che concordare Sono sempre lieto di quello che credo possa essere "uno di noi" fermoni. Perchè essere motociclisti è qualcosa di più del solo correre su una moto.

Viaggiare in economia e senza meta

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Visto che il tempo che ho per viaggiare al momento è poco non vi consiglierò mete in particolare. Vi parlerò invece di organizzazione. Ci sono 2 modi di pianificare un viaggio: Il primo consiste nel controllare ogni dettaglio mesi prima, prenotare gli alberghi e valutare le tratte da fare. Il secondo metodo sta nel nel NON pianificare nulla fino all'ultimo secondo! Conosciamo bene i vantaggi del primo metodo: avrete una maggiore scelta e costi bassi per l'albergo prenotato in anticipo, saprete con precisione quanti km dovrete percorrere, cosa portare con voi e potrete valutare anche i rifornimenti e non dover più pensare a nulla. COsa potrebbe andare storto? Potrebbe piovere (cit Igor di Frankestein Jr)! Sarete in balia del meteo. Morgan a 3 ruote, immortalata in una strada secondaria Voglio proporvi il metodo che uso io. Pianifico giorno per giorno. Certo ci si dive adattare e non sempre potrete avere l'albergo dei vostri sogni e dovrete deviare dal pe

Viaggio da fermone

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Questa strada porta ad Asiago passando per Luisiana. Manici e smanettoni preferiscono "il costo". Io prediligo il bucolico paesaggio di Salcedo. Dove ama viaggiare il fermone? Beh, a meno che non siate molto abitudinari, non c'è una meta precisa.  Chiunque abbia un lavoro sarà vincolato ad esso tutta la settimana. Magari il week end lo si deve passare in famiglia. Alla fine non si ha più molto tempo per andare in moto. Inoltre il fermone non è famoso per essere il motociclista più veloce. Ne risulta che durante l'anno i viaggi si limitano a pochi weekend e che il raggio d'azione può essere stimato ad un massimo di 450 km da casa. Sono stime fatte basandomi sulle mie abitudini personali. Tuttavia sono condivisibili. Il mio personalissimo raggio d'azione: 200 km da vicenza. Vi invito a valutare il vostro. Attenti a non sopravvalutare le distanze... fate delle prove per trovare il giusto range! Viaggiando in strade statali e tenendo conto d

Genesi di un fermone? (Parte-3)

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Se stai leggendo questo e non hai letto la parte-1 e la parte-2 potresti esserti perso qualcosa... L'Ammazzazombie al suo primo elefantentreffen Eravamo arrivati che avevo in garage un'auto e una MT-03 usata. A primavera inoltrata portai a casa una seconda moto. Stavolta dalla russia. Una ural con annesso sidecar. Era abbandonata. In 7 anni aveva percorso appena 2000 km perchè ritenuta poco affidabile. Non mi costò parecchio. Dovetti però spendere per sistemare molte cosucce per renderla affidabile; Tuttavia mi diede notevoli soddisfazioni. Nel frattempo, un paio di anni dopo dovetti vendere la MT-03 per pagare delle ristrutturazioni a casa. Avrei preferito vendere l'auto: da quando era arrivato il sidecar lo guidavo sia d'estate che inverno al posto della macchina (infatti la vendetti più tardi, senza rimpianti). La Ural è tutt'ora funzionante e mi ha accompagnato in ben due Elefantentreffen senza perdere un colpo e viaggiando agevolmente anche sulla ne

Genesi di un fermone? (Parte-2)

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Lunga storia breve: alla ricerca delle mie origini come fermone sto analizzando le moto che mi hanno accompagnato. Questa è la "parte-2" la prima parte la trovate qua Dov'eravamo rimasti? Ah già. cavalco un XL600 dell'89. Una gran moto! Di quelle che non ti lasciano a piedi anche se hanno la batteria a terra perchè si avviano col pedale. Lo cavalco. Letteralmente. Anche per la sua altezza. E io sono solo 1,75 (scarsi)... Il risultato è che mi è caduta un sacco di volte parcheggiando. Da fermo. Cercando di mettere il cavalletto. Toccavo a malapena con le punte. Per ovviare al problema passai a una Hornet 600 del 99. Usata. Con quella si che si toccava bene terra; con tutta la pianta del piede! E nonostante pesasse di più, il baricentro basso la faceva sembrare più leggera. Quando me la consegnarono si raccomandarono tutti di stare attento e di andare piano. Così feci. E continuavo a domandarmi come mai tutte questa apprensione. Solo molto tempo più ava

Genesi di un fermone? (Parte-1)

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Talvolta ci si chiede se quella persona è lenta o se è la moto ad esserlo. Essere un fermone è una scelta? ...oppure è semplicemente esserlo. Per cercare di capirlo voglio autoanalizzarmi. Partiamo dalla mia vita su due ruote. Dallle dueruote motorizzate che mi hanno accompagnato negli anni. La prima indipendenza avvenne su un vecchio Garelli, modello Gulp-Flex. Era di mio padre. Fermo da anni. Pedalai veramente tanto prima di riuscire ad avviare quel vecchio cinquantino! (quello in foto non è il mio... non l'ho mai immortalato.... magari qualche vecchia foto mio padre ce l'ha da qualche parte) Consumava poco e mi permetteva spostamenti senza sudare come quand'ero in bici. Mentre ero in vacanza con i miei gia sognavo di fare un viaggio percorrendo tutta l'Italia da nord a sud. L'unica rottura era che non potevo fare benzina all'automatico t'antera piccolo il serbatoio: non ci stavano nemmeno 5000 Lire! (all'epoca c'erano le Lire) Me lo

lo confesso: sono un fermone e me ne vanto.

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Sono un fermone. Ma di quelli lenti. Uno di quelli che tra i lenti è in fondo alla fila. Ed in effetti finisce che non viaggio mai in gruppo. Non mi ci trovo al passo degli altri: finisce che mi tocca far sorpassi e a correre senza avere il mio personale margine di sicurezza. Inoltre mi perdo tutto il panorama! Non amo nemmeno tirare la moto. a memoria sono raramente andato oltre i 7000 giri. Li avrò superati un paio di volte. Forse perchè la mia prima moto fu una Honda XL e mi sono abituato ad un motore che sviluppa tutta la coppia già a 3500 giri. O semplicemente amo una andatura tranquilla senza il bisogno di correre, competere con me stesso o con gli altri e scaricare adrenalina. Amo cio che la moto rappresenta: libertà e immersione. Immersione in tutto cio che ci circonda. Quando sei su una moto senti il caldo estivo interrotto dalle gallerie o dal fresco del ruscello di montagna che stai fiancheggiando. Senti il freddo in alta quota e ti stupisci di aver freddo a ferrag