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Visualizzazione dei post da 2021

Non é un paese per motorini

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Come il film "non é un paese per vecchi" ma con gli scooter. O forse dovremmo dire, parlando di cinema, "non é un mondo per scooter". A parte qualche apparizione qua e la gli scooter non sono fichi. Non quanto una potente moto! Che si tratti di custom, naked o stradali, le scene d'azione si svolgono sulle moto; non sugli scooter, e nemmeno sui T-max ( che secondo me sono dei potentissimi bidé di plastica ). In Matrix Trinity faceva evoluzioni e stunts su una Ducati In Ghost rider 2 apparivano sia Il V-Max che una Ural In Kill Bill una Kawasaki ZZR 250 In mission impossible (non ricordo quale dei tanti) vediamo una Triumph Speed triple Easy Rider sfoggia 2 harley customizzate  In Venom il protagonsista guida una Ducati Scrambler In Altrimenti ci arrabbiamo Bud Spencer e Terrence Hill guidano due moto che sembrano fatte su misura, rivedendo in chiave moderna di una giostra medioevale In Akira, le bande di teppisti guidano le moto, iconica quella rossa di Kaneda No

Tutti i motivi sbagliati per comprare una moto

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Spesso si punta all'acquisto di una moto per i motivi sbagliati. Vediamo quali sono. É pratica Non lo é... o per lo meno lo é ma con notevoli limiti. Non é un mezzo comodo per scivolare agilmente in mezzo al traffico: certo é meno ingombrante di un'auto ma praticamente non ha bagagliaio, é pesante e richiede un po' di abilitá nel gestire le marce la frizione ecc. Ha il vantaggio di essere pratica da parcheggiare, ma a questo punto converrebbe trovo piú pratico uno scooter. É comoda Non lo é: ha una limitata capacitá di carico e il peso é elevato. La sella non sostiene la schiena e spesso nelle lunghe trasferte il peso lo si sente tutto sulle chiappe. D'estate con le protezioni fa caldo, d'inverno meglio indossare molti strati. Se inizia a piovere ci si deve fermare per indossare la tuta antipioggia. Tutte operazioni tutt'altro che comode! É facile da guidare Non le prime volte almeno. La prima volta che ci sono salito finito a terra alla prima curva stretta a de

A volte ritornano

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"A volte ritornano" é una raccolta di libri di Stephen King. Ma non sono qua per parlare di libri, a meno che questi non riguardino le moto. No. sto parlando del ritorno di una moto nella mia "scuderia". Un ritorno da un lato e un addio dall'altro. L'addio. Ho venduto la MT-09. Gran moto: maneggevole, potente e veloce. Ma  io non sono cosí veloce. Di recente ho notato il tachimetro indicare un numero oltre i limiti di velocitá. É il caso di rallentare. Ho preso una multa a 25 anni e mi é bastato. Forse colpa dell'elefantentreffen 2020 in cui la moto ha potuto assaggiare il sapore della velocitá? Di solito guido come un nonno.... ma tutta quella potenza mi stava portando ad andare oltre i miei limiti! Capitó nel 2019 che feci "un dritto": mi trovavo in un tratto di strada di montagna tra Bologna e Firenze per andare a vedere un VN800 usato e non ritenevo di andare a velocitá particolarmente sostenute; di sicuro ero dentro i limiti.... eppure. Un

Moto: attivitá di svago individuale?

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Moto: attivitá di svago individuale? Ultimamente cerco di trovare ogni scusa per prendere la moto e fare il giro piú lungo possibile. in zona gialla mi spostavo in tutto il veneto in zona arancione non puoi uscire dal comune in zona rossa solo per comprovate necessitá Io le mie necessitá le ho: ovvero smuovere i mezzi.... che a star fermi gli ingranaggi si bloccano e l'olio diventa colloso. Le moto sono pigre: non stanno in piedi da sole! Loro vorrebbero solo poltrire sul cavalletto! Non per questo dobbiamo lasciarle li ad invecchiare male... hanno bisogno pure loro di fare una corsetta ogni tanto... per rimanere in forma! Ma non si puó. E la moto ne soffre (e sono convinto che tutte quelle moto che rimangono ferme in inverno soffrano... attaccate a dei cavi per cercare di mantenere la batteria viva, un po'come un malato in ospedale). Qualcuno ha dunque lanciato questa petizione: Considerare le moto come "attività di svago individuale" . Siate individuali  come il tiz

Cadere e rialzarsi

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Se  sei motociclista, almeno una volta nella vita sei caduto dalla moto. Anche piú di una volta. A volte in movimento, altre da fermo. immagine presa da una recensione di roadbookmag A me é successo spesso. Nel 98, quando parcheggiavo la Honda XL600. Troppo alta per me a quei tempi: sia per la mia statura (1,75) che per il mio peso (50 kg). Cercando di avviare la Hornet con la batteria scarica spingendola: finí che la moto accesa correva piú veloce di me (avevo lasciato una marcia troppo alta) Con la MT-03 del 2008. Da fermo. Si impiglió il pantalone sulla pedana e non riuscii a mettere il piede a terra. Sempre con la MT-03, ma in movimento, a causa del brecciolino. Piegai il manubrio, distrussi il paramano sinistro, grattai il gomito della giacca e il serbatoio. (e vi confesso che tutt'oggi il brecciolino mi mette parecchio in allerta). Una volta vidi un amico non appoggiare bene il piede (come me al semaforo) e rotolare dentro un fosso a bordo strada. Non si fece nulla per fortu

Il bauletto é un crimine contro tutto cio che é bello

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Le moto sono belle. Qualcuna di piú, altre un po' meno. Nel corso degli anni l'estetica é variata: i codoni si sono snelliti le targhe sono state spostate alla ruota le marmitte hanno cambiato ubicazione (sotto la sella, di lato, simmetriche ecc) i fari sono diventati quadrati, poi tondi, poi a diamante (quello della mt-03 lo trovavi ocunque!) ecc. Scelte dei costruttori e customizzazioni. a volte apprezzate, a volte no. Ma c'é un elemento che non é mai cambiato negli anni: il bauletto. Un elemento certamente pratico ma che spezza l'armonia di una moto! Viene usato sia come un piccolo bagagliaio per le due ruote, che come deposito per il casco quando la moto é parcheggiata. Comodo. Ma contro ogni estetica. Usato negli scooter (che sono giá un pugno in un occhio), intesi come "utility vehicle" puó avere un senso. Diffuso negli enduro (sotto forma di grosse scatole di alluminio e abbinato ad altrettante grosse scatole poste ai lati) che hanno bisogno di caricare

Guardando insoliti cartoni animati, Bakuon

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Il 2020 è stato un anno piuttosto statico. Tanti divieti e non sono mai uscito dalla regione. Di rado mi sono allontanato dalla provincia (per fortuna sono circondato da montagne e colline, dalle valli del Pasubio all'altopiano di Asiago). Ma siamo nel 2021! ...e continuano ad esserci limitazioni. Solo da un paio di settimane si sono allentate e si può uscire dalla provincia di Vicenza. Ma nel frattempo? BAKUON!! Avendo tempo libero ho avuto modo di guardare un po' di TV e mi sono imbattuto in Bakuon!! Si tratta di un anime (cartone animato, anime è il diminutivo di "animation") ispirato dall'omonimo Manga (fumetto). Clicca qua per il link al fansub . Comincia con una ragazzina delle superiori che si iscrive ad una scuola femminile in cui sono ammesse le motociclette. All'interno della struttura c'è pure il club di motociclismo (lo fondano loro in realtà)! Si tratta di una cosa che a noi Italiani può apparire strana... ma gli studenti giapponesi sono stimo