Memorie dell'Elefante 2020

I precedenti 3 li ho fatti con un sidecar russo, andando fino in fondo alla buca con la moto.
Tanto che me ne fregava? avevo le gomme tassellate, la trazione sulla ruota del sidecar e non rischiavo di cadere!

Questo invece é stato il mio primo Elefantentreffen su due ruote.
Su una Yamaha MT-09 del 2015, quella col fanale a forma di sofficino findus.

Per chi non lo sapesse é un motoraduno che si svolge a cavallo tra Gennaio e Febbraio nel sud-est della Germania. Il campo offre bagni chimici, un sacco dove mettere la spazzatura e... basta! niente alberghi o ristoro al coperto. Non fanno concerti imponenti. In fondo alla buca si trova un chiosco che fa panini e 3 gazebi. La tenda la devi piantare su terreno inclinato.

Solo per gente con le palle!
Poi ci sono le fighette col BMW GS che la notte la passano in albergo. Mediocre.
Lungo la strada abbiamo incrociato pure una comitiva di BMW con un furgone. Nel furgone uno scooter che avrebbe fatto solo l'ultimo pezzo sulle sue ruote (qua ci sta un facepalm).

I miei compagni di viaggio sono stati Un GS 1200 con un cardiochirurgo e una Triumph Trident guidata da un ematologo. In caso di emergenza avevo chi mi avrebbe potuto salvare la vita xD.

La preparazionen

Con il sidecar ti puoi svaccare e fare il bullo sui peggio terreni.... ma su due ruote diventa tutta questione di equilibrio e fiducia nel mezzo. E a me, che sono un cacasotto, manca tutto.
In particolar modo peró avevo paura delle nevicate.

Le moto sulla neve sono ingestibili: due ruote. Entrambe che possono slittare in qualunque direzione!

Le strade in germania sono pulite. Una meraviglia se non fosse che le tengono asciutte grazie a tonnellate di sale. Ma al sale ero pronto. Alla neve no.

La prima volta che andai subii pioggia all'andata e neve al ritorno. Cosí tanta neve che senza il sidecar non sarei piú ruyscito a tornare a casa. Con due ruote mi serviva un piano B.

Il piano B sono le catene da neve autocostruite. Ho preso delle catene con 5mm di diametro degli anelli, delle fasce con un morsetto e in una giornata avevo prodotto 20 spezzoni. Nel dubbio ho preparato degli spezzoni di catena con 1 cm di diametro. Ottimo, maggiore penetrazione! ma con il rischio che toccassero da qualche parte (il paracatena sulla fomma posteriore ad esempio).

Viaggiando un cardiochirurgo su una BMW mi ha peró dato una idea: prendere catene da auto (che sono trattate e piú durevoli delle catene prese dal ferramenta) e adattare quelle. Le fascette di congiunzione da fare col velcro. In effetti sto giá pensando di vendere quelle che ho preparato al miglior offerente per farne di nuove e piú efficienti!

Bagaglio: borsa di destra sacco a pelo, quella di sinistra stuoia. Tra le due borse la tenda, legata nel posto del passeggero e arrotolata in un telo di nylon. In mezzo agli spazi ho infilato mutande e calzini. Nella borsa da serbatoio le cose da avere a portata: cartina, avviatore di emergenza, antifurto, caricabatterie, catene, antipioggia ecc

Le catenen funzionano.

Funzionano perché non ho dovuto usarle.
Secono la legge di Murphy, se fossero state inutili avrebbe nevicato.

Invece niente neve sulla mia strada! Anzi, faceva caldo. Troppo caldo per il mio abbigliamento antifreddo, antipioggia, antitutto!

Prima tappa a Passavia a 50 km dal raduno: posizione tattica per poter arrivare al mattino successivo al raduno e piantare la tenda. A passavia compro anche la carne... Quella che avevo preso a Vicenza L'ho scordata nel congelatore di casa.

Arriviamo al raduno la mattina successiva. Il sole splende! Troviamo subito dei toscani che hanno allestito delle griglie di cui approfittiamo per cuocere le carni. Attrezzatissimi con un gazebo costruito da pali e teli. gazebo che li ha protetti solo in parte dalla pioggia che ha cominciato a scendere nel tardo pomerioggio.

Dopo aver constatato che la carne si puó cuocere anche sotto la pioggia, che ci sono un sacco di italiani e che le banane sono un ottima merenda, si puó andare a dormire.

Ho da 10 anni una tenda igloo a 3 posti, usata solo per l'elefantentreffen. Non ho mai messo i picchetti e la tengo ancorata a terra riempiendola con i bagagli. Mi ci sono infilato dentro e ho cominciato a dormire, cullato dal picchiettare della pioggia sul tessuto esterno.
In realtá era la prima volta che testavo la tenda sotto la pioggia e non ho dormito molto, soprattutto durante il temporale che é esploso attorno a mezza notte: la tenda era schiaffeggiata da forti raffiche di vento, tutta inclinata su un lato perché il sacco a pelo scivolava sopra il materassino. In piú di una occasione mi sono sollevato dal sacco a pelo per cercare di trattenere la tenda (non credo che ce ne fosse bisogno, ma faceva impressione vederla piegarsi sotto il vento). Ho usato il cellulare per passare il tempo, scoprendo poi che la batteria di scorta si rifiutava di ricaricarlo!

Nel primo momento di calma sono uscito, ho ruotato la tenda ed apparecchiato il materassino e bagagli per bilanciare meglio le forze che ancora la tenevano su. Sono tornato a dormire occupando mezzo materassino e abbracciato ai bagagli per non rotolare a valle.

Mi sono addormentato mentre dei tedeschi gridavano "Heeeeeelllgaaaaaa" aspettando che altri tedeschi rispondessero "Heeeeeelllgaaaaaa. Insomma, i tipici suoni ubriachi e molesti dell'elefante.

Il mattinen successiven...

Sveglia all'alba. Si reimpacchetta tutto e si parte. Un ultimo sguardo al campo, che presentava molte tende piegate dal vento e gazebi dilaniati... insomma uno scenario comune. La tenda invece di metterla nel sedile posteriore l'ho caricata nello zaiono sulle spalle e via! Verso nuove avventure!

Tappa dal benzinaio e colazione con caffé di una macchinetta al distributore e bretzel. Di solito faccio una tappa ogni 300 km, ma forte del fatto che invece di essere su un pesante sidecar (la cui velocitá massima é di 110) ero su una agile Hypernaked (come la chiama Yamaha) son tornato diretto a casa.

Il tempo di depositare i bagagli e ripulire la moto dal sale e l'avventura era finita.
E ancora mi chiedo: nonostante la grande fratellanza che si respira in questo raduno e le cose che si hanno da raccontare al ritorno, perché faccio fatica a convincere i miei amici a venire a questo raduno?

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