Si spegne, non funziona, mi dice che non son degno di lei.


Si spegne, non funziona, mi dice che non son degno di lei.

Non ricordo dove ho sentito questa frase; credo su "The Games Machine", una vecchia rivista sui videogiochi per PC.

Mai tale frase fu tanto adatta!

Una piccola Suzuki Savage LS650 che ho adottato nel 2020.

Suzuki LS650 Savage del 1994
Prima di prendere il Vulcan (nel 2019) era la moto che puntavo. Ho desistito perché credevo che la cinghia di trasmissione fosse introvabile; Solo successivamente scoprii che in alcuni stati extraeuropei (pare sia diffusa nel sud America) é tutt'ora venduta.

LA presi con poco: era una occasione ghiotta; nel peggiore dei casi avrei venduto i singoli pezzi.

Si tratta di una piccola cruiser prodotta da Suzuki dal 1986 al 2004.

Attualmente é ancora in produzione col nome di Boulevard S40 e non ha subito cambiamenti:

  • stesso motore
  • stesso carburatore (hanno solo cambiato l'apertura dei getti)
  • stessa ciclistica

Una moto immutata nel tempo ma non piú distribuita in europa, probabilmente a causa delle norme anti-inquinamento. Non escludo il fatto che il pubblico stesso non sia favorevole a moto tanto grosse che svilupino pochi cavalli. Appena 30 a 5000 giri!

Una schifezza? No. É un motore che sviluppa ben 50 nm di coppia a soli 3000 giri! (a paritá di giri é la stessa coppia sviluppata da MT-09!) e pesa solo 170 kg.

Non é veloce, ma il baricentro basso, la leggerezza e il tiro ai bassi regimi la rende una moto estremamente facile da gestire, agile e divertente.

Storia di un amore non corrisposto.

La presi ammaccata e a quanto pare malfunzionante.

Funzionava solo col rubinetto in PRI (ovvero tutto aperto; utile per svuotare il serbatoio)

Mi "bruciava" le candele: una ogni 100 km. Erano completamente nere!

E un paio di volte si é rifiutata di accendersi, tanto che ho dovuto chiamare il meccanico e portarla via in un furgone.

Il primo intervento é stato pulire il sistema che riduce la pressione in fase di avvio: senza é impossibile avviarla: il motore farebbe troppa resistenza.

Poi é s'é dovuta regolare la catena di distribuzione: il tendicatena dopo 25000km diventa insufficiente: lo hanno costruito corto e non riesce a tenderla abbastanza! Andrebbe cambiata la catena lasca.... o potenziato il tendicatena! Ho optato per questa opzione. La catena la cambio a 40000.

Infine sostituita la batteria.... che dopo 3 tentativi di avviamento crollava.

La sofferenza del carburatore

Con questa configurazione ho percorso ben 500 km! Poi un bel giorno, mentre viaggiavo mi si spegne!

Candela nera. Dev'essere il carburatore! Smonta il carburatore, ripuliscilo dallo "schifo nero" usato da un precedente meccanico; supponiamo abbia sigillato delle parti con una pasta nera... che peró si é sciolta con la benzina entrando in circolo (e spiegando la candela completamente nera).

Ripulito il carburatore la moto rinasce! (e io mi illudo di aver risolto tutto)

600 km senza un minimo sussulto e con consumi interessanti: 23 km/l

E poi di nuovo. Spenta. Ma stavolta la candela non era nera come in passato.

Decido di agire sullo spillo del minimo rendendo la carburazione piú magra.

Faccio brevi giri da 20 km e controllo il colore della candela ad ogni giro.

Sembra tutto funzionare meglio.... e invece......

Il dilemma del rubinetto

Faccio ben 600 km. i primi 200 il consumo diventa qualcosa di epico! 27 km/l! Saranno le temperature o l'aria; non lo so, ma la moto viaggia a perfezione e a consumi ridotti...

Tuttavia i consumi presto aumentano: scendono a 19 km/l e la moto ha frequenti spegnimenti. Nulla che mi lasci a piedi perché poi riparte.... ma si spegne. Brancolo nel buio! Ancora la carburazione? Nei forum tutti si accaniscono sul rubinetto della benzina:

"l'originale fa schifo" dicono su tutti i forum e gruppi facebook "usa quello della yamaha raptor" affermano.

E cosí faccio.

Nessun miglioramento.

Di nuovo carburatore in revisione: stavolta cambio i getti, scoprendo che mancavano delle guarnizioni! Ora la regolazione dello spillo del minimo é decisamente piú sensibile!

La morte della bobina

Andava fatto, ma purtroppo non ha risolto il problema.

Si spegne ogni 15-35 km. Lasciandola ferma 5 minuti si riaccende.

Il rubinetto che ho messo é troppo piccolo?

O troppo economico?

I forum gridano: "Il rubinetto! Ne hai preso uno economico! Made in Cina! Hai sbagliatissimo"

A me par strano ma lo tengo in considerazione.

Sospetto del galleggiante nel carburatore.... ma il meccanico di fiducia mi dice che é a posto; ipotizza sia la valvola del tappo. Se non fa entrare aria, va sotto vuoto e non esce benzina.

Potrebbe essere!

Torno a casa. La moto muore. Tolgo il tappo. In 10 secondi la benzina dovrebbe esser scesa e a aver riempito il carburatore. Ne aspetto altri 10. Rimetto il tappo. Non si accende.

Giro sulla riserva. Apro il tappo del serbatoio. altri 20 secondi. Riprovo. Non si accende.

Cambio la candela.

Si accende.

Allora é la candela! Eppure quella che avevo non mi pare rovinata.

E se si fosse danneggiata al suo interno? Ho dei sospetti: l'impianto elettrico!

La centralina? Costa troppo, spero non sia quello.

I cavi! Naah. passano 12v. e son tutti belli chiusi, improbabile.

Statore? nemmeno.. La batteria si carica senza problemi.

E se fosse la bobina? O il cavo candela? O la pipetta? Li ci passa una bella botta di elettricitá per accender la candela.

Di quelli citati é la parte che ha le caratteristiche idonee:

  • piú probabilitá di danneggiare le candele
  • non funzionare se surriscaldata e maggiori probabilitá di riprendere a funzionare a freddo
  • peggiora i consumi
  • il prezzo piú basso

Ne trovo una compatibile, con cavo e pipetta. Solo 22 euro!

La installo. Parto. Faccio 20 km.... poi 40..... nessuno spegnimento.

La rinascita.

Marco mi chiama domenica: "Devo andare a padova: mi accomapagni?"
Rispondo: "ok, devo collaudare la Suzuki, potrebbe lasciarmi a piedi"
Marco: "Ottimo, Andiamo".

Dal cambio della bobina la moto ha percorso 250km senza avere il minimo sussulto.

Nonostante le temperature invernali e il traffico i consumi sono migliorati sensibilmente.

Attualmente sono stabili a 23 km/l, ma suppongo miglioreranno in primavera/estate.

Ora il mio garage puó contare su 3 moto con 3 trasmissioni diverse:

  • cinghia (Suzuki Savage)
  • catena (Kawasaki Vulcan)
  • cardano (Ural)

Copro 2 settori:

  • custom/cruiser
  • sidecar

 E due frazionamenti di cilindrata

  • 2 cilindri boxer
  • 2 cilindri a V (raffreddato a liquido)
  • monocilindro

E tutte sviluppano almeno 50nm a 3000 giri!

Avendo 2 cruiser/custom, in futuro non escludo di sostituire la Kawasaki Vulcan  con un motore piú frazionato...  Sempre con trasmissione a catena, ma magari una tourer (peccato peró non se ne trovino a tre cilindri con una cubatura media) oppure potrei prendere una MT-03 del 2006, da iscrivere storica nel 2026. Boccaccio affermava: del domani non v'é certezza. Non é troppo utile fare programmi per ora.

Riguardo una eventuale tourer chiedo l'aiuto del pubblico:
Non mi pare esista... ma si accettano consigli per una moto con le seguenti caratteristiche:

  • sella basso (no enduro, troppo alte per me)
  • cilindrata media (circa 600)
  • consumi ridotti
  • pochi cavalli (<80cv) ma tanta coppia (almeno 50nm a 3000)
  • frazionamento da 3 o 4 cilindri
  • trasmissione a catena

Ne conoscete una che copra tutte queste caratteristiche?
Me ne consigliate una che abbia il numero maggiore di queste caratteristiche?
Scrivetele nei commenti!


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