A volte ritornano
"A volte ritornano" é una raccolta di libri di Stephen King.
Ma non sono qua per parlare di libri, a meno che questi non riguardino le moto.
No. sto parlando del ritorno di una moto nella mia "scuderia".
Un ritorno da un lato e un addio dall'altro.
L'addio.
Ho venduto la MT-09. Gran moto: maneggevole, potente e veloce.
Ma io non sono cosí veloce.
Di recente ho notato il tachimetro indicare un numero oltre i limiti di velocitá.
É il caso di rallentare. Ho preso una multa a 25 anni e mi é bastato.
Forse colpa dell'elefantentreffen 2020 in cui la moto ha potuto assaggiare il sapore della velocitá?
Di solito guido come un nonno.... ma tutta quella potenza mi stava portando ad andare oltre i miei limiti! Capitó nel 2019 che feci "un dritto": mi trovavo in un tratto di strada di montagna tra Bologna e Firenze per andare a vedere un VN800 usato e non ritenevo di andare a velocitá particolarmente sostenute; di sicuro ero dentro i limiti.... eppure.
Una curva troppo stretta mi aspettava. Forse fu colpa della velocitá era eccessiva? Forse é stato il caldo? La stanchezza? La digestione?
La presi troppo larga.
Per fortuna al di la della curva c'era un parcheggio sterrato.
Vista la situazione, raddrizzai la moto.
Frenai.
Intervenne l'Abs.
Non successe niente e ringraziai il mio angelo custode per avermi fatto uscire su un parcheggio e non un addosso ad un guardrail.
Ho venduto la moto nell'estate del 2021
Forse non é un addio.
Forse si tratta solo di un arrivederci.
Il bentornato
Di tutte le moto che ho avuto una era destinata a tornare.
Non sto parlando del modello ma proprio della stessa moto con la stessa targa e lo stesso telaio.
Si tratta dell'Ural! La gloriosa "Ammazzazombie" che possedetti dal 2012 fino al 2017. Una moto che mi accompagnó per ben tre volte all'Elefantentreffen scendendo nella buca e risalendo senza alcuna difficoltá.
La vendetti per far fronte a nuovi acquisti.
Faccio il duro e non piango mai. ma quella volta, mentre la portavo in toscana una lacrima solcó il mio viso: fino a prova contraria era l'ultimo viaggio che facevo con lei. Quanti ricordi.
La acquistó un avvocato/politico e la rividi quando accompagnai il Perozzi (esatto, si chiama come quello del famoso film "Amici Miei") a vedere alcuni sidecar perché interessato a comprarne uno.
La rividi. Non era messa proprio come quando glil'ho lasciata.
Nonostante vantasse di averla trattata benissimo e ricarburata a dovere, notai che collettore era danneggiato, la trasmissione a cardano allentata, una freccia che penzolava e alcuni punti riverniciati.
Inoltre chiedeva piú di quanto mi aveva dato 4 anni prima!
Tornai a casa un po' rattristato da quella visione.
Feci la mia proposta di acquisto.
Non la accettó.
A distanza di una settimana mi contattó con una controproposta.
Accettai e la moto tornó a Vicenza nelle mani di Vicentini.
deve aver urtato qualcosa con il portamunizioni di destra (nello stesso anno in cui gliel'ho consegnata) e si dev'esser ribaltato in retromarcia dal lato della moto (ci sono dei graffi sul paramotore e spiegherebbe alcune tracce di vernice). Purtroppo non credo avró mai le conferme di questi fatti e non ho gran fiducia nella parola di avvocati e politici; figurarsi di uno che é entrambe le cose!
Ora é tornata ai fasti di un tempo.
Gloriosa, massiccia, epica.
Ha 18 anni e tra un paio, al compimento del ventesimo, la iscriveró FMI come mezzo di interesse storico.
Voi che ne pensate?
Siete mai saliti su un mezzo del genere?
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