lo confesso: sono un fermone e me ne vanto.

Sono un fermone.

Ma di quelli lenti. Uno di quelli che tra i lenti è in fondo alla fila.
Ed in effetti finisce che non viaggio mai in gruppo. Non mi ci trovo al passo degli altri: finisce che mi tocca far sorpassi e a correre senza avere il mio personale margine di sicurezza. Inoltre mi perdo tutto il panorama!

Non amo nemmeno tirare la moto. a memoria sono raramente andato oltre i 7000 giri.
Li avrò superati un paio di volte. Forse perchè la mia prima moto fu una Honda XL e mi sono abituato ad un motore che sviluppa tutta la coppia già a 3500 giri. O semplicemente amo una andatura tranquilla senza il bisogno di correre, competere con me stesso o con gli altri e scaricare adrenalina.

Amo cio che la moto rappresenta: libertà e immersione.
Immersione in tutto cio che ci circonda.
Quando sei su una moto senti il caldo estivo interrotto dalle gallerie o dal fresco del ruscello di montagna che stai fiancheggiando. Senti il freddo in alta quota e ti stupisci di aver freddo a ferragosto. Senti il gelo alle mani quando viaggi in pieno inverno o l'acqua quando penetra  tutti gli strati di abbigliamento quando piove e non sei stato abastanza accorto da equipaggiarti.

Senti tutto di più e vedi di più. Osservi la strada, le sue condizioni, il comportamento degli automobilisti.... e li vedi impegnati a discutere al cellulare o col compagno di viaggio mentre i loro figli hanno la testa china sul game boy. Frustrati da un viaggio il cui unico scopo è la meta e tutto cio che c'è in mezzo viene ignorato.

Si.
Sono un fermone.
Perchè voglio assaporare e gustare a fondo ogni momento del  mio viaggio.

E questo è il mio diario.



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