Genesi di un fermone? (Parte-2)

Lunga storia breve: alla ricerca delle mie origini come fermone sto analizzando le moto che mi hanno accompagnato.
Questa è la "parte-2" la prima parte la trovate qua

Dov'eravamo rimasti?
Ah già. cavalco un XL600 dell'89. Una gran moto! Di quelle che non ti lasciano a piedi anche se hanno la batteria a terra perchè si avviano col pedale.
Lo cavalco. Letteralmente. Anche per la sua altezza. E io sono solo 1,75 (scarsi)...
Il risultato è che mi è caduta un sacco di volte parcheggiando. Da fermo. Cercando di mettere il cavalletto. Toccavo a malapena con le punte.

Per ovviare al problema passai a una Hornet 600 del 99. Usata. Con quella si che si toccava bene terra; con tutta la pianta del piede! E nonostante pesasse di più, il baricentro basso la faceva sembrare più leggera. Quando me la consegnarono si raccomandarono tutti di stare attento e di andare piano. Così feci. E continuavo a domandarmi come mai tutte questa apprensione. Solo molto tempo più avanti ho capito che i motori a 4 cilindri lavorano meglio (e sviluppano più coppia) ad un elevato numero di giri.

Mi mancava la coppia ai bassi regimi. L'XL aveva meno della metà dei cavalli ed il triplo delle vibrazioni ma sviluppava il suo massimo di coppia motrice già a 3500 giri. La Hornet andava tirata ad almeno 8000 giri per farmi sentire la spinta.
La tenni per 7 anni. Dal principio non la usavo un gran che. Viaggiavo con qualche gruppetto ma non capivo perchè dovevo alzarmi presto la mattina per cercare di stare dietro a un gruppo di gente che andava decisamente più veloce di me. E faceva pure freddo perchè era autunno inoltrato.

Cominciai a dare un senso alla cosa quando un mio amico mi propose di fare un giro. Ma non nelle solite zone! Furono 3 giorni in moto. Potrei definirla la mia prima vacanza in moto. Lui è più veloce di me. A quel tempo viaggiava su una Triumph Speed Triple verde. Mi si aprì un mondo. Più volte fui tentato di vender la Hornet perchè non la usavo molto. Ma ogni primavera ci salivo e pensavo "quest'anno la tengo.... magari la vendo l'anno prossimo". Non l'ho mai venduta.

La Hornet recuperata dopo 3 giorni immersa nel fango
Nel 2010 il Bacchiglione ruppe gli argini e allagò alcune zone di Vicenza. La mia Hornet rimase sotto 3 metri d'acqua per 3 giorni. Più che acqua si trattava di fango. Anche la Triumph del mio amico subì una simile sorte. La mia fu smontata e rivenduta a pezzi. La triumph fu ripristinata a fatica e diede sempre problemi finchè anche il mio amico non decise di rimpiazzarla con una kawasaki qualche anno dopo (ma questa è un'altra storia).

LaWhite Rabbit
Ancor prima dell'alluvione avevo messo gli occhi su una moto del tutto simile a una naked ma col motore monocilindrico. La Yamaha MT-03. L'alluvione mi portò via la Hornet ma mi diede l'occasione di guardarmi attorno. Passai qualche mese a spulciare gli annunci finchè non ne trovai una usata, ben tenuta con un buon prezzo e pure vicino casa. Una signora moto da 660cc. Pochi cavalli ma tutti e subito! infatti da 16km/l della hornet passai a 25km/l. Forse ero cresciuto. O forse era il motore a iniezione. Forse ero già preparato all'effetto on/off. Ma avevo l'impressione che strappasse molto meno dell'XL e poche vibrazioni per un mono. Anche se erano maggior della hornet non mi ahnno mai dato fastidio e il peso era meglio bilanciato. Era come se Yamaha avesse preso una naked e ci avesse infilato dentro il motore di una vecchia enduro creando un adorabile mix. Era agile e il motore frullava veloce come il battito del cuore di un leprotto che mi pareva di cavalcare un coniglio. La chiamai "White Rabbit" e fu la prima volta che diedi un nome a una moto. La Hornet la chiamavo "il ferro" perchè era tutta di ferro! Ne più ne meno.



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